Il primo numero dell’Alfiere di quest’anno è stato in gran parte impegnato nel raccontare la trasferta di febbraio degli Sbandieratori di Arezzo in Australia al “National Multicultural Festival” di Canberra. La saliente occasione non ha però frenato le attività gruppo, che in questo inizio di anno è stato impegnato in numerose esibizioni tra la terra d’Arezzo e il resto del mondo e che, proprio mentre viene dato alla stampa questo numero del giornale, si trova in Germania.
Il 2025 si è aperto con le tradizionali ed immancabili sbandierate in Duomo, in compagnia di tutti i protagonisti della Giostra del Saracino, per l’offerta dei Ceri a “Beato Gregorio X” e in occasione della Madonna del Conforto. Altro importante capitolo per il gruppo, come ogni anno, è quello del carnevale. Le nostre bandiere e i nostri strumenti hanno, infatti, partecipato al Carnevale dei Figli di Bocco a Castiglion Fibocchi e al Carnevale di Cholet. La città italiana conferma e migliora ogni anno la propria organizzazione e la partecipazione del pubblico, mentre la città nell’nord-ovest della Francia ha ospitato il gruppo nel mese di aprile.

Il Carnevale di Cholet, racconta Leonardo Calcini, è stata una trasferta impegnativa, con impegni in costume che duravano un’intera giornata, nel centro città e in un palazzetto allestito per l’occasione, in compagnia di tanti altri gruppi e bande musicali. La fatica è stata però ripagata dalla bellissima città (si cita l’Église Notre-Dame, santuario neogotico, ispirato all’estetica delle grandi cattedrali del nord della Francia) e dall’ottima ospitalità che gli appartenenti del gruppo hanno ricevuto. Erano impegnati in questa trasferta F. Benincasa, F. Brucato, G. Bulletti, L. Calcini, N. Dini, A. Eustorgi, L. Gallorini, G, Gamurrini, G. Mori e P. Pedone, con ben quattro acrobati al servizio delle esibizioni. Altre esibizioni ricche di tradizione ed emozioni sono state la Giostra dell’Archidado di Cortona che si conferma come appuntamento di grande soddisfazione per il gruppo, il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri ad Arezzo che è stato celebrato in Piazza Vasari, alla presenza delle autorità e con l’omaggio di tutti i componenti della Giostra del Saracino, la festa di Affi Medievale sul lato veneto del Lago di Garda, i festeggiamenti per i 40° anni della Banca di Italia e per l’anniversario della Fiera Antiquaria.
Altra tipologia di esibizioni del gruppo sono state quelle “sportive” in occasione della ciclostorica “L’Ardita” (23 marzo), del Torneo Serboli di Rugby (27 aprile), di Bimbimbici (4 maggio), del raduno auto e moto d’epoca “Città di Arezzo” (25 maggio) e dell’incredibile e aretinissima celebrazione del 40° anniversario della rovesciata di Menchino Neri.

Nelle date dal 21 al 25 maggio, invece, il gruppo Sbandieratori di Arezzo è tornata nuovamente ad esibirsi in Bosnia-Erzegovina, dopo le trasferte di Sarajevo nel 2023 e di Monstar nel 2024, questa volta esibendosi presso Stolac, una città dall’importante storia, anche recente che si trova nel sud del Paese, vicina ai confini con Croazia e Montenegro. La città ha ospitato gli sbandieratori in occasione del festival medievale “Stolačka Tarča” che ha unito i nostri costumi a tanti altri gruppi storici di danza, combattimento tra cavalieri, rapaci per la caccia e spettacoli di ogni genere. Un po’ di mal tempo e qualche giornata di vento non sono riusciti a rovinare le esibizioni, tenute vive anche (e soprattutto) dalla partecipazione alla trasferta di sbandieratori giovanissimi, alcuni anche all’esordio in alcune figure. Si citano per la cronaca i partecipanti: F. Benincasa, R. Bianco, M. Blasi Toccaceli, E. Bonucci, Y. Cacchiani, L. Calcini, N. Ciancagli, A. Dionigi, D. Fabbriciani e H. Farsetti. Chiedendo ai partecipanti un ricordo, primo tra tutti Leonardo Calcini, la prima cosa che si sente nominare è il rilassante bagno tra le cascate del fiume cittadino.

Tra azzurre acque e grandi cattedrali, le due cartoline internazionali degli sbandieratori hanno anche trovato un proprio francobollo per essere spedite. In data 21 maggio, infatti, tre fortunati sbandieratori (il presidente Giovanni Bonacci, Giacomo Romanelli e Luca Caneschi, quest’ultimo voce da cui viene il racconto della trasferta), insieme alle altre componenti della Giostra del Saracino, sono stati presenti a Roma, presso il Ministero delle Imprese del Made in Italy, per la presentazione del francobollo della serie “Le eccellenze del patrimonio culturale italiano” dedicato a 8 rievocazioni storiche (Palio di Siena, Palio di Asti, Palio dei Normanni di Piazza Armerina, Giostra del Saracino di Arezzo, Giostra della Quintana di Foligno, Giostra della Quintana di Ascoli Piceno, Palio di Legnano, Palio del Golfo della Spezia). Ci racconta Luca dell’emozione di essere entrato presso un Ministero che dedica parte della propria struttura alle aziende e ai marchi che rappresentano l’eccellenza italiana, per poi ritrovarsi come protagonista nel momento di celebrazione del francobollo dedicato alla Giostra di Arezzo, alla presenza dei Sindaci e del Ministro.
Per l’Associazione Sbandieratori di Arezzo è stato un inizio di anno da ricordare, fotografare, affrancare e, infine, spedire.
da “L’Alfiere” – n. II – 2025, pagg. 2-5
Lorenzo Diozzi, Leonardo Calcini e Luca Caneschi