Un grande risultato della rivista l’Alfiere è quello di riuscire a raccontare le iniziative e gli impegni della Associazione Sbandieratori di Arezzo fornendo approfondimenti precisi e spazi ideali per un racconto costante. In particolare, la rubrica dedicata alle trasferte e agli impegni del Gruppo si è dimostrata nel tempo un vero e proprio diario di bordo, grazie al quale, sfogliando le numerose edizioni della Rivista, è possibile ripercorrere tutta la nostra storia presente con racconti e aneddoti dei vari momenti dell’Associazione, nel tempo ordinati e stratificati.

La pagina del diario degli Sbandieratori di questo numero dell’Alfiere, proseguendo il racconto del primo numero del 2022 della Rivista, prende le mosse dal giorno del primo di aprile di quest’anno, momento nel quale, non senza un legittimo dubbio che si tratti in realtà di un divertente Pesce d’aprile, il gruppo giovani ha vinto la “Gara dei saggi” indetta tra i componenti del Gruppo attivo.

La gara ha visto confrontarsi tre diversi gruppi di Sbandieratori, volutamente e simpaticamente divisi per fasce di età, nell’ideazione e realizzazione di un saggio ad una bandiera pensato per sei persone. Nell’alto livello di capacità e cura dei dettagli dimostrato da tutti i partecipanti, il gruppo dei giovani, capitanati da Sirus Casini, si è imposto sugli altri, riuscendo a coniugare la tradizione dell’Associazione con alcune (azzardate ma vincenti) nuove idee, concretizzate in un uso dinamico della presenza dei musici e in uno stile di sbandierata privo di pause e privo di movimenti ripetuti. Nella vittoria meritano i complimenti anche Samuele Pitti e Lorenzo Pambianco che, giovani tra i giovani, hanno dimostrato tutte le proprie capacità tecniche.

Uscendo fuori dalla palestra, il mese di aprile ci ha visto presenti in Piazza Grande per la festa della Polizia di Stato e in manifestazioni ciclistiche di prim’ordine. Infatti, il Gruppo si è esibito nel Carnevale della città francese di Denain, sbandierando, tra i vari luoghi, anche nell’iconico tracciato in pavé della gara ciclistica della Parigi-Roubeaux e concedendosi anche alcuni momenti da tifosi a lato dei ciclisti. Dopo qualche giorno, invece, nella cornice di Piazza Vasari ad Arezzo le bandiere sono state presenti sulla linea di partenza dell’Ardita, manifestazione ciclistica con la quale nel tempo l’Associazione Sbandieratori ha consolidato i rapporti e la collaborazione.

Dopo il Primo di Maggio passato con il solito entusiasmo nel bellissimo centro storico di Castiglion Fibocchi per la venticinquesima edizione del Carnevale dei Figli di Bocco, il gruppo si è imbarcato, letteralmente, in nuove trasferte. Nel fine settimana di metà maggio, infatti, una rappresentanza del Comune di Arezzo e tutti i Quartieri e Gruppi della Giostra del Saracino, comprese le nostre bandiere, trombe e tamburi, hanno sfilato sull’Isola d’Elba nei luoghi più importanti per la memoria del compositore Giuseppe Pietri. Tale emozionante occasione è stato un omaggio aretino al musicista e un modo per suonare nella sua terra il brano “Terra di Arezzo”, proprio da lui composto per essere eseguito esattamente 90 anni fa in occasione della seconda edizione della Giostra del Saracino moderna. L’evento è stata un’occasione per assistere ad un Saracino lungo mare nel quale tutti i componenti della Giostra hanno sfilato con la bellezza e presenza che solitamente li contraddistingue tre le strade di Arezzo. L’esperimento di far collaborare le diverse anime del Saracino fuori dalle giornate della Giostra, raramente in passato concretizzato, si è dimostrato possibile ed è stato splendidamente realizzato.

Una settimana dopo il sole dell’Isola d’Elba il Gruppo è stato ospite della Ambasciata Italiana a Sarajevo. La trasferta è stata un modo per adempiere ad uno dei principali compiti degli Sbandieratori, riconosciuto perfino nello statuto della Associazione, di portare i ritmi e i colori della città di Arezzo nel mondo, nonché l’occasione per la cordiale conoscenza delle autorità e degli organizzatori presenti, tra i quali ricordiamo e ringraziamo l’Ambasciatore Italiano Marco Di Ruzza e tutto l’entourage della Ambasciata, la sindaca di Sarajevo Benjamina Karić e la vicesindaca di Arezzo Lucia Tanti. Dopo una sfilata tra le strade del cuore della città di Sarajevo, l’esibizione è avvenuta di fronte alla Biblioteca nazionale, in una splendida cornice che ha anche dato modo alle autorità presenti di stringere sinceri rapporti di collaborazione destinati a durare anche in futuro. Il viaggio e l’esibizione hanno comunque lasciato spazio ai componenti del Gruppo di visitare la città, scoprendo i lati storici e gli aspetti moderni e contemporanei di un’accogliente città capace di incuriosire e impressionare il visitatore. In particolare, l’occasione ha permesso agli Sbandieratori di essere accolti e di portare le note e i colori dell’associazione in un luogo nel quale convivono i segni di un passato recente e gli slanci del prossimo futuro. Nota a margine: parte di questo articolo è stato scritto proprio durante il viaggio in autobus per Sarajevo e durante la trasferta sono stati festeggiati i compleanni di due sbandieratori, Lorenzo e Daniele, che ovviamente si sono confermati come elementi giovanissimi dell’organico del Gruppo.

Una volta tornata a casa l’Associazione ha iniziato a pensare alla esibizione della Giostra del Saracino di giugno e organizzare gli specifici allenamenti presso Villa Severi. Il ponte del 2 giugno ha, invece, visto gli Sbandieratori protagonisti a Bolzano in occasione dell’evento “Castelronda”, grazie al quale i castelli della provincia di Bolzano aprono le loro porte alla primavera e ai visitatori. Anche questa esibizione è la conferma di una affiatata collaborazione con gli organizzatori di “Castelronda” e una occasione degli Sbandieratori di godere dei paesaggi (comprese le iconiche salite) e dei prodotti locali dei meravigliosi luoghi di esibizione.

Sul nascere dell’estate meritano menzione anche i nostri impegni immediatamente futuri. Tra giugno e luglio saremo impegnati in due trasferte estere, prima in Francia (GAP) e poi in Spagna (Tortosa) e in alcune esibizioni in Toscana, tra le quali Anghiari, Castelluccio e Rignano sull’Arno. A settembre il gruppo partirà invece per il Brasile, ospite del console italiano a Curitiba, Salvatore di Venezia in occasione del festival “Mia Cara”, ideato nel 2011 dal Consolato Generale per unire brasiliani e italiani coniugando l’Italia del XXI secolo con le migliori tradizioni storiche italiane. Sono inoltre in fase di pianificazione due trasferte in Spagna e in Puglia per i mesi di agosto e settembre.

da “L’Alfiere” – n. II – 2022, pagg. 4-7

Lorenzo Diozzi, Giacomo Guelfi