Sembra un paradosso l’accostamento fra bolidi rombanti, aerei moderni e alfieri con costumi policromi, bandiere che volteggiano nel cielo al rullo di tamburi e squilli di chiarine. Sembra, ma in fondo non lo è affatto. È invece il segno di una cultura e di una tradizione che fanno la storia di questo paese e anche di una piccola comunità quale è la nostra Città, che con le loro eccellenze – motori, appunto, tecnica, storia – si tramandano di generazione in generazione arti, mestieri, ingegno, passioni.

Quale migliore occasione quindi, ancora purtroppo nel mezzo di una catastrofe che rimarrà nei libri di storia, che celebrare una giornata di festa unendo un marchio storico come Alfa Romeo con l’Aeroclub Luciano Centini e gli Sbandieratori di Arezzo, in una immaginaria liaison fra motori, volo e tradizione come voglia di riscatto, speranza e fiducia, nonostante tutto, in tempi migliori.

da “L’Alfiere” – n. IV – 2021, pag. 1

Sergio Rossi