Poche, se non rare le occasioni in cui la Giostra del Saracino è stata annullata, sospesa o ne è stato modificato lo svolgimento – una data certa è l’edizione del 1991 – così come è accaduto per la n° 138 quella di giugno 2019. Ed è così eccezionale che gli dedichiamo l’apertura di questo numero de l’Alfiere, facendocela raccontare dal nostro Direttore Tecnico. Ricorda infatti Stefano Giorgini che “quando si prepara un saggio, a tutto puoi pensare meno che alle situazioni metereologiche. Le esibizioni che facciamo sono spesso al limite, con coefficiente di difficoltà molto alto, sia per gli scambi e i lanci ma anche per la tenuta fisica ed è per questo che alla Giostra di giugno ho dovuto, mio malgrado, prendere la drastica decisione di cambiare saggio per l’eccesso di umidità. Le bandiere in quelle condizioni diventano molto più pesanti. E qui sottolineo la grande disponibilità e bravura di tutti i ragazzi che hanno compreso la difficoltà, adattandosi rapidamente ad un cambio di programma che non è stato per niente facile. Per quanto riguarda la Giostra di settembre l’esibizione vedrà impegnati sedici elementi tutti con una bandiera che effettueranno un saggio veloce con molti lanci e scambi di figura, alcune anche nuove ed una corsa di entrata in Piazza Grande diversa dal solito, per chiudere infine con la Schermaglia. Sarà una esibizione all’insegna della tradizione così come le musiche che rispecchieranno il tradizionale repertorio del Gruppo”.

da “L’Alfiere” – n. III – 2019, pag. 1