Nel primo numero del 2023 dell’Alfiere è stata pubblicata l’intervista a Natalia Cangi dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e in questa, tra le interessanti riflessioni proposte, è stato anche elogiato il ruolo della rivista degli sbandieratori, in quanto capace di raccontare la vita dell’Associazione e delle persone che la compongono, offrendo così una descrizione del tempo, dei luoghi e dei modi che presto saranno parte della nostra storia. Dopo tale elogio mosso all’Alfiere scrivere il diario di bordo degli impegni degli sbandieratori assume un ruolo nuovo ed importante che comunque verrà condotto senza perdere l’allegria delle storie e la simpatia degli aneddoti che caratterizzano questa rubrica.

Ripercorrendo il calendario delle esibizioni, il primo impegno di marzo degli sbandieratori è stato l’occasione della partenza della corsa ciclo-storica dell’Alpe di Poti denominata L’Ardita, giunta alla sua settima edizione. L’appuntamento ha visto gli sbandieratori sulla linea di partenza presenti ad omaggiare gli arditissimi ciclisti della manifestazione. Il richiamo della ciclo-storica è tanto forte per la città di Arezzo che il nostro Piero Pedone ha preferito i pedali alla bandiera ed ha salutato con slancio i compagni sbandieratori dal sellino della propria bicicletta. La collaborazione tra la nostra Associazione e L’Ardita si è consolidata del tempo e la manifestazione è entrata a far parte delle esibizioni più attese nella cornice di Piazza Grande.

Il mese di marzo è stato anche il momento nel quale la città di Arezzo è stata chiamata ad ospitare il Capodanno toscano. Dal 2015 la Toscana è, infatti, tornata a festeggiare il proprio Capodanno nel giorno in cui tradizionalmente iniziava l’anno prima dell’adozione del calendario gregoriano. Nel 2023 la rievocazione si è tenuta per la prima volta fuori dal capoluogo Firenze ed Arezzo ha saputo ospitare mille figuranti, appartenenti a decine di gruppi storici, in un magnifico incontro di tutte le tradizioni regionali toscane e di tutti i colori ad esse legate. Erano numerosi i gruppi storici presenti con i quali la nostra Associazione aveva già in passato stretto rapporti di collaborazione ed è stato un onore e una grande emozione per gli sbandieratori di Arezzo aprire il corteo storico nella propria città.

Dall’11 al 16 aprile i nostri sbandieratori sono stati, invece, ospiti dei festeggiamenti per “El Entierro de la Sardina” della città di Murcia in Spagna. I “ragazzi” in trasferta hanno avuto l’occasione di visitare i luoghi più belli della città (a volte, si racconta, perfino perdendosi o finendo fuori dal centro) e si sono esibiti nelle incantevoli cornici della sfilata, notando fin dal primo giorno un’importante presenza di pubblico e una costante crescita del medesimo durante le varie fasi della festa. Il Sindaco di Murcia, José Antonio Serrano, dati alla mano, ha comunicato alla stampa locale la presenza di un milione e duecento mila persone tra il pubblico per strada e quello presente nelle tribune allestite per osservare la sfilata. Il popolo spagnolo sa essere molto vitale ed accogliente durante le esibizioni degli sbandieratori e anche questa volta ha confermato il proprio entusiasmo. Per l’Associazione è stato un onore poter portare il nome della città di Arezzo e la tradizione dei propri movimenti e delle proprie musiche di fronte ad una moltitudine tanto grande di sostenitori. Lo sbandieratorissimo Sirus, raccontando della trasferta, ha ammesso che si è trattata di una delle sfilate più belle ed emozionati personalmente mai realizzate, con un calore e un’adrenalina uniche, quasi come se si stesse giocando una finale di Champions League ma con la bandiera in mano. Tra le varie esibizioni si racconta anche della realizzazione di un singolo acrobatico da parte Giacomo Nucci eseguito, tuttavia, indossando un costume da sbandieratore e non un costume da acrobata. Accanto all’unicità di questa esibizione realizzata con un costume non pensato a salti e acrobazie si è affiancata l’immediata raccomandazione dei magazzinieri di non ripetere mai più questa esuberante espressione artistica per il bene del materiale.

Bandiera di Arezzo nella Cattedrale di Murcia (Spagna – 2023)

Tornati a casa gli sbandieratori si sono esibiti tra le strade di Arezzo prima in occasione della consegna del Premio Mario Salmi e poi per la manifestazione del Grembiulino GialloCremisi, quest’ultima pensata per avvicinare i bambini delle scuole d’infanzia e delle scuole primarie alla vita di quartiere e alla conoscenza delle tradizioni storiche del territorio e, ovviamente, della Giostra del Saracino.

L’ultimo fine settimana di maggio e il primo fine settimana di giugno hanno visto, in due distinte trasferte, gli sbandieratori presenti a “Les Grandes Mèdièvales d’Andilly” in Francia, a poca distanza dalla città di Ginevra e dal confine svizzero. Nella città di Andilly, infatti, dal 1996 viene organizzata un’importante festa medievale che nel tempo ha acquisito prestigio, fino ad affermarsi come uno degli eventi culturali più rilevanti del proprio territorio. Infatti, le edizioni della festa che si svolgono anche in estate e nel periodo natalizio contano un pubblico di quasi mezzo milione di persone. Oltre alla sfilata che ha visto partecipare gli sbandieratori di Arezzo, la manifestazione ospita anche giostre e sfide tra cavalieri che si scontrano tra loro a cavallo e armati di lancia e scudo. Anche gli sbandieratori hanno scelto il proprio cavaliere preferito e hanno tifato per la sua vittoria nell’arena. Tra i partecipanti di Andilly devono essere citati in particolare tre membri del gruppo che hanno presenziato alla trasferta in entrambi i fine settimana: Sir. Piero Pedone (irriducibile), lo scudiero Francesco Antonelli (novo di pacca) e l’alfiere Andrea Agnoletti (che si è riconfermato).

Le trasferte francesi sono avvenute già in aria di Giostra del Saracino, con la città che iniziava ad arricchirsi di stemmi e di bandiere e con gli allenamenti degli sbandieratori già spostati all’aperto. Tuttavia, manca ancora un’ultima trasferta di cui parlare, avvenuta prima che il gruppo sbandieratori al completo fosse alle prese con la preparazione dell’esibizione di Piazza Grande del 17 giugno. All’inizio di questo articolo si è parlato di “impegni” del gruppo Sbandieratori. Probabilmente, per quanto tecnico, questo è un termine erratissimo. Magari, infatti, fossero queste esibizioni gli impegni della vita! In particolare, soprattutto, fino a questo momento non abbiamo raccontato della trasferta in Argentina, di cui parleremo nelle prossime pagine.

da “L’Alfiere” – n. II – 2023, pagg. 2-3

Lorenzo Diozzi