Questo secondo numero del nostro periodico è davvero speciale. Lo è per il numero di pagine aumentato e lo è anche per le copie stampate e diffuse – oltre 3000 – parte delle quali sarà distribuita anche in P.za Grande in occasione dell’edizione di settembre della Giostra del Saracino. Per il nostro mondo, il mondo della Giostra, in effetti questo 2016 è particolare e lo dimostra l’edizione straordinaria della manifestazione, svoltasi appena sabato scorso e dedicata al Giubileo della Misericordia, con tutti i coinvolgimenti ed i ritorni di immagine e promozione che ne sono conseguiti e di cui si tratta in altre pagine del giornalino. E si tratta di un anno speciale anche per la nostra Associazione, gli Sbandieratori, che hanno visto il rinnovo delle cariche sociali, il rifacimento totale dei costumi dei tamburi e delle trombe del Gruppo, il rinnovo parziale delle bandiere e, perché no, anche l’uscita di questa pubblicazione che, si spera, possa rappresentare una finestra di dialogo e comunicazione aperta verso l’esterno ma anche all’interno del Sodalizio. Raccontiamo – racconteremo di noi – ovviamente, della nostra storia, dei nostri ragazzi, giovani e meno giovani, ma parleremo anche di Giostra, dei protagonisti, dei Quartieri, della piazza e delle emozioni che ogni volta quei colori, quei suoni e quella atmosfera sanno suscitare in ogni persona, aretino o forestiero che sia. È con questo spirito e con queste motivazioni che ho accolto con piacere, ringraziando per la fiducia e la stima, l’invito del Presidente e del Consiglio dell’Associazione a dirigere l’Alfiere. E posso assicurare che mi impegnerò, anche in questo ruolo, ad agire e operare sempre e solo nell’interesse e nella salvaguardia di questo nostro grande patrimonio che sono gli Sbandieratori.

da “L’Alfiere” – n. II – 2016, pag. 1