Carissimi Soci,

approssimandoci alla conclusione del nostro 58° anniversario, è mio onore oltre che dovere, fare un piccolo consuntivo di quella che è stata la nostra attività ed i risultati ottenuti in questo 2018. Inizierei proprio dall’ultima Giostra del Saracino svoltasi nello scorso Settembre, dove i nostri ragazzi hanno dovuto esibirsi in un contesto davvero particolare. Le difficoltà incontrate, dovute ad una situazione meteorologica al limite dell’impossibile, con improvvise e forti raffiche di vento che cambiavano ogni volta intensità e direzione, hanno provocato alcune piccole sbavature dal punto di vista tecnico che comunque sono state limitate dalla consueta abilità che i nostri ragazzi hanno messo in campo.

La complessità tecnica e la voglia di osare, alzando continuamente l’asticella dell’esibizione per cercare di stupire chi ci guarda, valgono sicuramente la pena del rischio che ogni volta ci attende. Dispiace comunque constatare che le osservazioni più critiche ci siano state rivolte da chi ben conosce le difficoltà delle nostre performance, specialmente quando siamo obbligati a confrontarci con situazioni incontrollabili ed imprevedibili. Voglio ringraziare ed elogiare allo stesso tempo tutti coloro che con la loro passione ed attaccamento al gruppo, hanno contribuito a tenere alto il livello di apprezzamento degli Sbandieratori di Arezzo, tanto in Italia che all’estero, e se le “trasferte” sono aumentate il merito e l’orgoglio va a tutti voi.

Siamo cresciuti tutti sia a livello di accompagnamento musicale che da un punto di vista tecnico e la differenza tra i veterani e le nuove leve si è assottigliata verso l’alto con grande soddisfazione di tutti. Questo significa che l’entusiasmo messo in campo è sempre ai massimi livelli, facendoci così ben sperare per il futuro del nostro Gruppo che vive principalmente della nostra enorme passione. Vorrei, a nome di tutti quanti, ringraziare in modo particolare alcuni dei nostri soci che non sono più in attività continuativa, ma che hanno dimostrato disponibilità, professionalità e grande attaccamento in occasione di esibizioni nelle quali non era stato raggiunto il numero ottimale.

Voi siete l’esempio di quella che è adesso e che dovrebbe rimanere in futuro la nostra filosofia: “Le persone passano, il Gruppo Sbandieratori resta!!!

da “L’Alfiere” – n. IV – 2018, pagg. 6-7