Arezzo Intour è la Fondazione creata dall’Amministrazione Comunale per promuovere la destinazione turistica Arezzo in Italia e nel Mondo.

Nata nel 2018 e guidata dall’allora assessore alle Attività Produttive Marcello Comanducci, dopo quattro anni di attività, Arezzo Intour può legittimamente e orgogliosamente presentare dati che confermano come gli obiettivi e i risultati raggiunti, rappresentino e certifichino che il modello creato sia vincente.

L’Associazione Sbandieratori di Arezzo fa parte della Fondazione come Socio sostenitore e il nostro Segretario, nonché Direttore Responsabile de l’Alfiere, è stato nominato Presidente dell’Assemblea dei Soci Sostenitori sia per il primo mandato, che per il secondo (attualmente in itinere).

Un motivo in più quindi per conoscere meglio questa realtà parlando con il presidente della Fondazione Arezzo Intour Simone Chierici e con il direttore Rodolfo Ademollo.

Per iniziare, chi vuol presentarci la Fondazione, partendo dalla mission e dalle strategie di base della stessa?

Simone Cherici, Presidente della Fondazione Arezzo Intour

“La Fondazione Arezzo Intour – spiega il presidente Simone Chierici – nasce nel 2018 per volontà dell’amministrazione comunale per dare organicità all’offerta turistica e promuovere il territorio in maniera professionale, strutturata, costante. Turismo e innovazione sono le due anime di questa esperienza, per molti aspetti unica in Italia, che basa la sua operatività sulla sinergia tra pubblico e privato, attraverso meccanismi di condivisione e attraverso la messa in atto di processi virtuosi.

Come è organizzata la governance?

“La Fondazione – commenta il direttore Rodolfo Ademollo – è guidata da un CDA formato da 6 persone di cui 3 nominate dal comune e 3 espresse dai soci (2 dai soci partecipanti e 1 dai soci sostenitori). Si può diventare soci secondo due diverse modalità: si può essere soci partecipanti e soci sostenitori a seconda del contributo. Questo per garantire la massima partecipazione alle scelte strategiche della destinazione”.

Qualche dato sull’attività, sugli obiettivi previsti, raggiunti?

Rodolfo Ademollo, Direttore della Fondazione Arezzo Intour

“Sono tantissime le attività realizzate – continua il direttore Rodolfo Ademollo – che chiunque può verificare consultando le copie dell’Annual Report che sono disponibili sul sito della Fondazione. Lavoriamo costantemente sulla promozione del territorio ideando prodotti nuovi. Basti pensare, ad esempio, al grande lavoro fatto sulla Fiera Antiquaria, su eventi come “Arezzo Città del Natale” o ancora sulle esperienze outdoor. Non mancano poi prodotti nuovi come l’Arezzo Digital Detox. Ma la parte principale del lavoro è quello della promozione che avviene a tutto campo grazie a una programmazione capillare che investe strumenti analogici e digitali. La nostra attività è scandita da un fitto calendario di campagne di comunicazione tradizionali come quelle su riviste e giornali accanto al quale si inserisce un altrettanto massiccio lavoro su tutto ciò che è digitale. Abbiamo messo a punto il portale di destinazione discoverarezzo.com e altri strumenti come Arezzomedia dedicato a coloro che hanno bisogno di immagini per raccontare la nostra città e il suo territorio. Insomma, un lavoro costante e continuo che trova riscontro nei numeri, e anche questi certificati: abbiamo infatti costruito un sistema di monitoraggio delle presenze turistiche in città che ci consente di calibrare le strategie di promozione”.

Le prospettive per il futuro?

“Intanto – aggiunge il presidente Simone Chierici – stiamo registrando l’andamento turistico che, nonostante le incertezze e gli stop imposti dalla situazione sanitaria ci racconta che Arezzo “ha retto”. È innegabile che questo sia anche il risultato dell’importante lavoro strategico sul piano della promozione e della valorizzazione turistica svolto dalla Fondazione Arezzo Intour e dai suoi soci.

Il primo quadrimestre del 2022 è stato decisamente positivo. Nel periodo gennaio-aprile sono stati soprattutto i weekend a far registrare la massima presenza turistica, con un trend in costante crescita che ha visto un aprile da record a cui hanno fatto seguito due ottimi mesi di maggio e giugno. Abbiamo rilanciato la Fiera Antiquaria che continua ad essere oggetto di un importante piano di comunicazione e stiamo per varare un importante piano di promozione che riguarderà i musei e gli scrigni di arte di Arezzo. Intanto fervono i lavori per la prossima edizione di Arezzo Città del Natale che, speriamo, possa svolgersi senza restrizioni. Nonostante il quadro economico e finanziario sia messo a dura prova prima dalla pandemia ora dalla guerra, continuiamo a lavorare con fiducia, confidando che si possa tornare a viaggiare e a vivere con serenità. La nostra è una squadra forte, appassionata, competente e determinata. Non ci siamo fermati con il Covid, abbiamo continuato a programmare e continueremo a farlo”.

da “L’Alfiere” – n. III – 2022, pagg. 10-11

Sergio Rossi