Per la seconda intervista doppia abbiamo scelto due esponenti del comparto musicale del Gruppo. Più precisamente i due responsabili, Francesco Ricciarini (detto Poldo) per le trombe e Alessio Dionigi (detto Dingio) per i tamburi.

Nome ed età?

F: Francesco Ricciarini, detto Poldo, 41 anni.

A: Alessio Dionigi, detto Dingio, 24 anni.

Anno di ingresso e numero di trasferte?

F: Sono entrato nel 1990, trasferte circa 560.

A: Entrato nel 2005, dovrei essere a quota 252.

Quest’anno chi ne ha fatte di più?

F: Lui

A: Io ne ho fatte 20, lui non lo so…

Raccontaci come sei entrato nel gruppo

F: Tramite Orlando Bruni, che era collega del mio babbo. E per questo non smetterò mai di ringraziarlo.

A: Grazie a Stefano Bulletti.

Il ricordo della prima volta che vi siete visti

F: Io ero già vecchio e lui era giovane.

A: Non so se era la prima volta, ma del Poldo mi ricordo quando mi legò le scarpe assieme e mi sono ‘incazzato come una iena’

Il più simpatico e il più rompipalle?

A: Il più rompipalle di sicuro Uce…

F: Ma anche il più simpatico, io voterei Uce e Uce…

A: Vero, Uce e Uce!

Dingio chi è la miglior tromba?

A livello tecnico il Dgp, a livello umano il Poldo.

Poldo chi è il miglior tamburo?

E ora come faccio a non dire il Dingio, è una bega!

La trasferta più emozionante?

A: Armenia

F: Armenia

La più bella sfilata e la più bella esibizione?

F: La miglior sfilata senza dubbio Kumming 2000, la migliore esibizione quella in “Piazza Rossa” a Mosca.

A: Per me la sfilata più bella è stata Hong Kong 2010, in piazza la più emozionante direi che è stata la prima da capo tamburi nel 2010.

La più grande soddisfazione?

F: Penso essere qua ora…

A: Aver guidato il saggio del 50ennale nel 2010…

Sono più forti le trombe o i tamburi?

A: I tamburi!

F: No comment…

È più facile suonare la tromba o il tamburo?

A: La tromba

F: La tromba

(È ovvio che in questo momento non erano lucidissimi…)

Sia per quanto riguarda i commenti che vengono da fuori, sia per quanto abbiamo visto noi dall’interno del gruppo, le nostre musiche e il nostro reparto musici sono molto cresciuti. Sapete dirci il segreto?

F: La passione e l’impegno sono elementi indispensabili, se poi uno è anche bravo tanto meglio.

A: Gli ingredienti sono l’impegno, il lavoro di gruppo e le capacità dei singoli.

Quali sono i progetti futuri del reparto musici degli Sbandieratori?

A: Nel breve termine ristrutturare tutto quello che abbiamo a livello di repertorio in modo da poter utilizzare tutto. Per il futuro aggiornare ancora di più il repertorio.

F: Sono d’accordissimo!

Fatevi un complimento e una critica.

A: È testardo ma è un bonaccione…

F: Grande Dingio! Per la critica: vieni più spesso!

Date un consiglio ad un ragazzo nuovo che entra come musico.

F: Datti da fare e vedrai che verrai ripagato!

A: Concordo e aggiungo: vieni spesso!

da “L’Alfiere” – n. III – 2016, pagg. 10-11