Nel quarto numero del 2023 della rivista L’Alfiere abbiamo parlato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e dei luoghi vicini alla città di Arezzo che ne fanno parte. Tali argomenti forniscono un pretesto per parlare del nostro territorio, promuovendone le bellezze e fornendo alcune belle idee per una gita fuori porta. Continuando sul medesimo stile ci soffermiamo tra queste colonne nel parlare di altri record relativi al territorio della città di Arezzo.

È diventato un comune modo dire quello del descrivere particolari capacità o abilità come da “Guinness dei primati”. Il riferimento prende il nome dal Guinness World Records, un libro edito ogni anno dal 1955 che raccoglie tutti i primati del mondo, tanto quelli naturali, quanto quelli di abilità o invenzioni degli uomini. Il famoso logo dei Guinness è diventato ormai riconoscibile anche in Italia, grazie al famoso libro e grazie al programma “Lo show dei record” che ha portato i record di tutto il mondo nelle televisioni italiane. Il logo ha perso ogni riferimento commerciale con la famosa birra nera irlandese, ma è stata la medesima Guinness da bere ad aver dato il via alle prime edizioni della raccolta dei record.

L’Italia si difende bene nel panorama dei record mondiali, soprattutto nell’ambito gastronomico. Anche la Toscana, tra curiosità divertenti e importanti traguardi, annovera alcuni importanti record tra i quali si segnala, come esemplificazione, il lunghissimo ponte delle Ferriere di San Marcello Piteglio (Pistoia), il teatro più piccolo del mondo a Pescaglia (Lucca), la zecca di moneta più antica d’Europa (Lucca), la più grande cupola in muratura mai realizzata (quella del Brunelleschi a Firenze), il pozzo geotermico più profondo del mondo (Larderello). Personalmente ho percorso il ponte di San Marcello Piteglio, il secondo ponte sospeso più lungo del mondo e percorribile a piedi, tra la paura del vento e il divertimento da giostra del luna park (e un po’ di incoscienza). Se segnala, invece, dettaglio che merita di essere “approfondito”, che il pozzo geotermico di Larderello, chiamato Sasso 22, supera i 4000 metri di profondità. Se fosse rivolto verso il cielo avrebbe l’altezza di una notevole montagna alpina.

Arriviamo però ai record tutti aretini. È aretino il meccanico in attività lavorativa più anziano del mondo. Il Sig. Fabio Sabbioni, in officina da quando ha 19 anni, ha raggiunto questo record nel febbraio del 2022 facendosi trovare al lavoro anche dopo i 94 anni e 195 giorni di età. Se siete mai stati suoi clienti potete adesso vantare di aver avuto un’aggiustatura da record! Il secondo record è invece un primato gastronomico, nella piena tradizione del nostro paese. Nel febbraio del 2015, infatti, il negozio Vestri Cioccolato, in collaborazione con la Confcommercio di Arezzo, ha realizzato nella nostra città il cremino al cioccolato più grande del mondo. Diciotto persone hanno lavorato alla preparazione del cremino e dei suoi tre strati (cioccolato fondente, cioccolato bianco e cioccolato al latte) per un totale di 380,5 kilogrammi. Ammetto senza vergogna di essere un grande amante del cioccolato e che proprio la targa commemorativa posta all’interno del negozio Vestri mi abbia dato la scintilla per scrivere questo articolo. Restando in tema gastronomico, mentre da noi ad Arezzo si respirava quasi l’aria di Giostra del Saracino, nel giugno del 2010 a Monte San Savino si respirava l’aria della porchetta più lunga del mondo. L’azienda “Sapori della Valdichiana” di Aldo Iacomoni, in collaborazione con la Pro loco e i macellai locali hanno infatti realizzato una ricetta da 44,93 metri. Per dare un metro di paragone si segnala come un campo da tennis sia lungo “solo” 23 metri. Monte San Savino è protagonista anche di un altro record. Nel marzo del 2021 Nico Saccocci ha realizzato il tiro più lungo al mondo eseguito su bersaglio fisso con arma softair, superando il precedente record e imponendosi con la distanza di 81,10 metri. Il tiratore ha saputo fare colpo anche sui social, diventando molto famoso per il suo tiro e per altri contenuti online. I dati raccontati in questo articolo sono stati tratti direttamente dalla lista presente nel sito ufficiale del Guinness World Records. Tra i contenuti in lingua inglese del sito è anche presente la descrizione della Chianina come la razza bovina più grande del mondo, individuata nel territorio della Valdichiana (che nella descrizione del sito ufficiale viene simpaticamente tradotta come “the Chiana Valley”).

Nell’ambito, invece, dei record adrenalinici, nel dicembre del 2022, proprio durante il programma “Lo show dei record”, il team Riot Riders in sella alle loro moto ha realizzato il maggior numero di salti motociclistici detti “Superman” in un minuto a squadre. Alcuni dei centauri del team sono originari della provincia di Arezzo e hanno così legato la nostra città ad un altro record di questa lista.

Parlando di record deve essere aperto un importante capitolo dedicato al Calcit di Arezzo. Sono certo che moltissimi aretini ricorderanno gli oggetti da Guinness che stiamo per citare, all’epoca mostrati nei luoghi più iconici della città. Nel gennaio del 1999 venne esposta e appoggiata alle colonne dell’allora Bar Morini, luogo nel quale ha anche sede la segreteria del Calcit in Piazza San Jacopo, la scopa di erica più grande del mondo con un manico di metri 8,40 ed una lunghezza complessiva di metri 15,62. Sull’onda del successo della scopa, in occasione della Fiera di settembre dello stesso anno, il Calcit realizzò il mestolo più grande del mondo, esposto nella piazza in mezzo ai due bastioni di Porta Santo Spirito in tutta la propria grandezza di metri 5,44 x 1,10. L’anno successivo, nel gennaio del 2000, sempre in relazione alla festa dell’Epifania, fu il turno della scopa di saggina più grande del mondo, alta più di tredici metri. Per chiudere la tradizione nel settembre del 2000 fu il turno, sempre firmato dal Calcit, della pastasciutta più grande del mondo (787,00 chilogrammi di pasta) e della forchetta più grande del mondo di oltre sette metri. Tutti questi record furono volti alla raccolta dei fondi che rappresentano degli anni il vero primato del Calcit di Arezzo.

La città di Montevarchi ha impreziosito il nostro territorio di un record da leccarsi i baffi. Nel luglio del 2018, infatti, Alessandro Canu e il proprio staff hanno realizzato una schiacciata di 120 metri e 97 centimetri con l’utilizzo di un forno mobile. Senza fatica la schiacciata più lunga del mondo è stata poi mangiata dai curiosi accorsi ad assistere alla certificazione del record.

I mezzi della rivista L’Alfiere di reperire le fonti certe sono potenti ma non perfetti e ci si augura di non aver dimenticato alcun record dell’aretino. Nel caso la redazione è aperta alla raccolta e all’integrazione del presente articolo con ogni altro primato certificato dal Guinness World Record.

Si citano, comunque, due imprese degne di essere ricordate, seppur non certificate. Quella dell’aglio più grande del mondo, tentato ovviamente dalla Associazione Aglione del nostro territorio e quella della Brick House Art, l’esposizione Lego legata all’edizione 2023 di Arezzo Città del Natale, con oltre 400.000 mattoncini curati da Andrea Cortesi.

In chiusura dell’articolo ci si augura che anche attraverso queste curiosità si riesca a portare alla fama alcuni aspetti culturali e storici del nostro patrimonio cittadino, magari, perché no, proprio iniziando dagli Sbandieratori di Arezzo. Alcuni esempi record che l’Associazione potrebbe provare a battere per entrare nell’ambito Guinness World Record sono la bandiera più grande del mondo sospesa (attualmente il record è una bandiera di 2.773,84 m²), la bandiera più grande sventolante (il record è di 2.554,31 m²), la bandiera lanciata più in alto (record non ancora registrato) oppure la più grande bandiera in mattoncini Lego (attualmente il record è di metri 4,40 x 7,34).

da “L’Alfiere” – n. I – 2024, pagg. 2-3

Lorenzo Diozzi