L’Istituzione cambia organizzazione, si trasforma. Ne parliamo con il promotore di questo cambiamento, Gianfrancesco Gamurrini, Vice Sindaco della Città, Assessore delegato proprio alla Giostra del Saracino, nonché elemento di forza del gruppo trombe della Associazione Sbandieratori di Arezzo. È questo un motivo di orgoglio per il nostro sodalizio ed è proprio con questa chiacchierata fra amici che cercheremo di capire la portata della trasformazione in oggetto.

Prima di entrare nel merito Assessore, una domanda preliminare: quali sono i motivi che hanno reso necessaria questa modifica, a distanza ormai di quasi trent’anni dalla creazione della Istituzione? Un tagliando? Un adeguamento a tempi ed esigenze che sono mutate nel tempo?

I motivi sono molteplici, organizzativi, di competenze, di ottimizzazione delle risorse: innanzitutto si è reso necessario legittimare in maniera chiara ed inequivocabile i ruoli e le responsabilità: fino ad oggi i Rettori dei Quartieri avevano in capo compiti e oneri fino troppo pesanti, ruoli e responsabilità che ho voluto tornassero nelle competenze dell’Amministrazione Comunale e che nello stesso tempo aveva creato una specie di conflitto istituzionale; gli stessi erano allo stesso tempo controllori e controllati in un certo senso delle decisioni della istituzione, in una confusione fra compiti e prerogative tecniche e amministrative nello stesso tempo. Poi c’è la novità del Bilancio Armonizzato, per il quale, senza entrare nei dettagli di una normativa contabile e civilistica che poco interessa ai vostri lettori, obbliga di fatto a svolgere una attività, una serie di atti che devono per forza di cose effettuati, gestiti e disciplinati con notevoli sforzi e che la passata istituzione svolgeva con estrema difficoltà. Ed ancora, l’Istituzione così come era strutturata, per un verso, come poco prima accennato, caricava di troppe e ingenerose forse, responsabilità i Rettori, soprattutto in tema di sicurezza, in un momento in cui proprio questa questione, per le note vicende generali italiane ed internazionali, è particolarmente sensibile. Poi un altro aspetto è stata la necessità di valorizzare e coinvolgere maggiormente le altre componenti della Giostra e cioè i Musici, Signa Arretii e gli Sbandieratori, sia per i giorni della rievocazione ma anche per tutte le attività previste dall’anno Giostresco.

In ultimo ma non per questo meno importante, c’è stato un momento storico in cui il Comune aveva un po’ lasciato ruoli e competenze ad altri soggetti ed ora con questa riorganizzazione ha ripreso in mano, come dire la manifestazione, riappropriandosi delle competenze appunto e responsabilità che le spettano.

Entrando nel merito invece, come è la nuova Istituzione?

Sono previsti due organismi: la Consulta dei Quartieri formata dai 4 rettori più un rappresentante del Comune e il Consiglio della Giostra composta dai rappresentanti dei quattro Quartieri, uno ciascuno per Gruppi Musici, Associazione Signa Arretii e Associazione Sbandieratori più due rappresentanti del Comune. La prima si occuperà esclusivamente di questioni tecniche/regolamentari legate al torneo vero e proprio, quindi applicazione del Regolamento Tecnico, gestione figuranti, cavalli, mentre il secondo della manifestazione più in generale, quindi di aspetti quali scenografia, regia, organizzazione eventi collaterali, calendario anno Giostresco. Mentre le decisioni della Consulta sono vincolanti per tutti, le proposte, le richieste e le osservazioni del Consiglio devono ottenere della doppia approvazione dei due organismi.

A proposito dei Quartieri ed anche delle altre componenti, c’è da dire che oltre agli impegni strettamente legati alla manifestazione, svolgono tutto l’anno una funzione sociale di aggregazione, coinvolgimento e partecipazione da parte di tante persone, soprattutto giovani. Concorda Assessore con questa valutazione?

Indubbiamente e non finirò mai di ringraziare ed apprezzare il lavoro svolto dai Quartieri, ma anche dalle Associazioni Musici, Signa Arretii e Sbandieratori, sia sotto l’aspetto dell’aggregazione che delle attività ricreative e ludiche e quindi ho sempre posto, e con me devo dire tutta l’Amministrazione Comunale, massima attenzione nei loro confronti. Non a caso c’è stato negli ultimi anni, un importante e cospicuo aumento dei contributi e di aiuto e collaborazione sotto ogni forma possibile.

Arezzo Intour e Istituzione Giostra del Saracino: ci saranno forme di collaborazione, rapporti, che intesa potrebbe esserci?

Ci saranno, ove necessarie e ritenute opportune, collaborazione e raccordo ma nessuna confusione di ruoli. Arezzo Intour è stata creata per promuovere la Città in Italia e nel mondo, per attrarre turismo e valorizzare la storia, la cultura, le bellezze della nostra terra e la Giostra del Saracino è un ottimo biglietto da visita e una delle eccellenze da valorizzare, però la gestione e la regia della Manifestazione deve rimanere nelle prerogative e nei compiti dell’Amministrazione Comunale e lo farà proprio attraverso e per mezzo della nuova Istituzione.

Album figurine della Giostra del Saracino: un successo annunciato?

Effettivamente, devo dire che sono sorpreso anche io del risultato che si sta configurando. Era nostra intenzione realizzare un prodotto di qualità e ci siamo affidati a professionisti del settore; inoltre la scommessa di rappresentare tutti, proprio tutti, i figuranti che entrano in Piazza Grande per il torneo o che prendono parte alla sfilata è stata un successo: l’idea di potersi trovare e vedere ha suscitato inevitabilmente interesse e curiosità in ciascuno dei coinvolti ed è nato un tam-tam per scambio, ricerca delle figurine. Ciò, e qui sta l’altra sorpresa: si pensa ad un album di questo tipo collegandolo ai ragazzini, ai giovani, e già questo è un investimento, una crescita e una valorizzazione della manifestazione, ma la sorpresa, proprio per quanto poco sopra accennato, è che sono i più grandi, gli adulti che si stanno affaccendando alla ricerca della propria immagine e a far gara a chi completa prima l’album.

La nostra chiacchierata con Gianfrancesco Gamurrini termina qui ma consentiteci una breve riflessione, senza equivoci o fraintendimenti o strumentalizzazioni: se nessuno è profeta in patria, non si può dire però che Assessore alla Giostra del Saracino più adatto non ci poteva essere: la foto di fianco ne è la dimostrazione: Il Gamu…è proprio un uomo di Giostra e la manifestazione la ama davvero!!

da “L’Alfiere” – n. I – 2019, pagg. 6-7